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Piani di Protezione Civile

Nelle giornate di mercoledì 29 e giovedì 30 aprile e, infine, di sabato 9 maggio 2020 si sono tenuti cinque incontri d’importanza cruciale per le future strategie di gestione dei rischi derivanti da calamità di natura idro-geologica nel territorio della Valle del San Lorenzo e per gli obiettivi del progetto transfrontaliero INTERREG ALCOTRA 2014-2020 Risq’Eau. In queste date, infatti, i sindaci e i referenti degli uffici tecnici dei comuni della Valle del San Lorenzo (Cipressa, Civezza, Costarainera, Pietrabruna e San Lorenzo al Mare), assieme ai geologi e ai tecnici responsabili dell’area di comunicazione di progetto, si sono “seduti” attorno a un tavolo di lavoro virtuale per presentare e discutere in dettaglio una proposta concreta di aggiornamento dei rispettivi Piani Comunali di Protezione Civile. Un obiettivo importante per il progetto Risq’Eau e per tutta la Valle, che ha permesso di rivedere, implementare e, sulla base di tempistiche diverse da comune a comune, di adeguare, approvare e adottare il principale strumento deputato alla gestione corretta e coordinata dei rischi e delle emergenze di natura idro-geologica non soltanto del Comune di San Lorenzo al Mare, partner di progetto, ma anche degli altri comuni della Valle. Strumenti che, mai come in questa fase storica, assumono un’importanza strategica per la tutela dell’incolumità dei cittadini residenti in aree a rischio e che, proprio a causa della loro funzione pubblica, sono stati riassunti nei loro aspetti essenziali e corredati di tavole rappresentative, estratti grafici e link utili per essere riproposti a tutti i cittadini della Valle ai fini di un coinvolgimento quanto più attivo e responsabile, per stimolare ciascuno a scoprire in dettaglio il Piano di Protezione Civile (P.C.P.C.) in dotazione presso il proprio comune: conoscere il proprio Piano Comunale di Protezione Civile, infatti, non è soltanto un diritto e un dovere di ogni cittadino, ma la prima norma di auto protezione da osservare per non farsi trovare impreparati in caso di emergenza.

Di seguito si riportano alcuni mportanti temi discussi durante gli incontri e le presentazioni utilizzate. 

A seguito dell’approvazione della D.g.r. n. 1057/2015 e ss.mm.ii. il sistema di allertamento regionale, che in precedenza era articolato secondo la sequenza preallerta - allerta1 – allerta 2 - evento in corso - cessato allerta, prevede ora lo schema attenzione, pre-allarme, allarme.

La citata D.G.R. specifica che la fase di attenzione è finalizzata alla preparazione all’evento e comporta, per tutto il sistema, l’essere preparati all’eventualità di un evento, attraverso azioni quali, ad esempio:

- attivare e verificare la reperibilità h24 o altro regime analogo;
- essere preparati a reagire in caso di evento;
- essere pronti alla trasmissione/ricezione di informazioni;
- controllare il funzionamento e valutare l’attivazione mirata delle funzioni di presidio e monitoraggio;
- attivare eventuali disposizioni specifiche per zone a rischio.

La fase di pre-allarme è la fase del primo manifestarsi degli effetti degli eventi che potrebbero portare allo sviluppo di scenari e condizioni di allarme.
Il pre-allarme comporta, ad esempio, l’attivazione dei Centri Operativi e dei presidi territoriali, strutturati funzionalmente per dare risposta all’evento atteso, in termini di soccorsi e per l’attivazione dei necessari interventi urgenti.

Infine la fase di allarme è lo stato di gestione di una situazione o di un evento in atto avente caratteristiche e proporzioni tali da comportare o far temere gravi danni alla popolazione e al territorio.
L’allarme comporta l’attivazione del Sistema, dei Centri Operativi, dei presidi territoriali, del monitoraggio delle zone identificate a rischio dalla pianificazione, oltre a tutte le misure necessarie alla salvaguardia e all’assistenza alla popolazione, secondo le disposizioni previste nel piano di emergenza o comunque disposti dalle autorità di protezione civile.

Tutte queste attività hanno pertanto permesso di aggiornare il Piano di Protezione Civile dei Comuni della Valle del San Lorenzo (Cipressa, Civezza, Costarainera, Pietrabruna e San Lorenzo al Mare) sulla base della nuova normativa vigente, avendo inoltre cura di rivedere tutte le carte da allegare a ogni Piano di Protezione Civile con l’attuale cartografia di ogni Piano di Bacino.

 

Scarica la presentazione con i piani di protezione civile dei seguenti comuni: 

Comune di Cipressa

Comune di Pietrabruna 

Comune di San Lorenzo al Mare

Comune di Civezza 

Comune di Costarainera 

Comune di Vallecrosia